Ieri pomeriggio a Bari la cerimonia celebrativa. Il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, ha consegnato riconoscimenti a 24 militari.
Tra questi il neretino Giancarlo Inguscio che il 20 luglio 1997 salvò la vita numerose persone in occasione di una violenta tromba d’aria a Bibione. La sua abnegazione e lo spirito di servizio dimostrati gli valsero il conferimento nel 1998 della Medaglia d’oro al merito civile
Al neretino Giancarlo Inguscio, maresciallo dei Carabinieri, l’onore di vedere commemorata ufficialmente la Medaglia d’oro al merito civile, conseguita nel 1998, nel giorno in cui l’Arma festeggia i 200 anni di storia e impegno al servizio del Paese.
Le felicitazioni del sindaco Marcello Risi a nome della comunità tutta
Al neretino Giancarlo Inguscio, maresciallo dei Carabinieri, l’onore di vedere commemorata ufficialmente la medaglia d’oro al merito civile, conseguita nel 1998, nel giorno in cui l’Arma festeggia i 200 anni di storia e impegno al servizio del Paese.
E quanto è avvenuto ieri, 9 giugno 2014, a Bari nel corso della cerimonia celebrativa della ricorrenza dell’annuario della fondazione della Benemerita che quest’anno festeggia 200 anni di storia.
Presso la caserma “Porcelli”, sede del Comando dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia”, alla presenza di autorità civili, religiose e militari si è svolta una solenne cerimonia nel corso della quale il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, ha consegnato riconoscimenti a 24 militari, premiando anche tre Comandanti di Stazione che si sono particolarmente distinti nel compimento delle loro attività istituzionali.
Tra i 24 militari premiati anche il maresciallo Giancarlo Inguscio di Nardò cui il 26 maggio 1998 fu riconosciuta la Medaglia d’oro al merito civile per aver, nell’estate del 1997 salvato la vita a numerose persone in occasione di una violenta tromba d’aria abbattutasi su Bibione.
Questa la motivazione di quel conferimento:
“In occasione di una violenta tromba d’aria che, abbattutasi in località balneare densamente abitata, provocava numerosi feriti ed ingenti danni materiali, con eccezionale abnegazione coordinava e partecipava personalmente alle operazioni di soccorso che consentivano di trarre in salvo numerose persone, riscuotendo il riconoscente plauso di autorità e popolazione. Bibione (VE), 20 luglio 1997.”
Al milite neretino che detiene “la stessa medaglia al merito civile della sua Città “ come lui stesso sottolinea orgogliosamente – il sindaco di Nardò Marcello Risi ha espresso a nome personale e dell’intera comunità le sue felicitazioni.
“Siamo orgogliosi – ha detto il Sindaco Risi – di annoverare tra i nostri cittadini straordinari esempi di coraggio e determinazione quali quelli espressi e manifestati dal maresciallo Giancarlo Inguscio che con il suo comportamento ha testimoniato e testimonia la dedizione dei Carabineri al Paese, tanto alle sue Istituzioni che alla Comunità tutta, nei momenti di crisi e di difficoltà. Ed è significativo che il riconoscimento avvenga in una data storica per l’Arma.”
Il maresciallo Giancarlo Inguscio, 44 anni, arruolatosi nell’Arma nel 1991, a soli 21 anni, vive da tempo lontano da Nardò che però è parte viva della sua esistenza, nel sangue e nel cuore.
Dopo aver prestato servizio nel Nord Italia e nel Triveneto il maresciallo è tonato da qualche anno in Puglia.
“Sono molto legato alla mia città e ci torno appena possibile. Da qualche anno mi è più facile visto che presto servizio nel tarantino. Adoro la mia Nardò e sono fiero di condividere con la Comunità tutta una Medaglia che onora lo spirito di servizio e la solidarietà che da sempre contraddistinguono i nostri concittadini. “
Al maresciallo Inguscio le felicitazioni e i complimenti anche dell’assessore Flavio Maglio con cui per anni il maresciallo Inguscio ha condiviso in città la passione e la pratica delle arti marziali.