Ringraziamo il Consigliere Provinciale Giovanni Siciliano e il Consigliere Comunale Pippi Mellone per essersi impegnati ad acquisire la documentazione necessaria a ricostruire la vicenda che ha portato allo smaltimento di rifiuti nella discarica REI a “due passi” da Nardò e Galatone
e per averci tenuti costantemente aggiornati dei risvolti della situazione. Dalle carte che ci hanno fornito abbiamo rilevato come l’amministrazione comunale di Cavallino, a nostro avviso, abbia fatto uno sgambetto istituzionale ed ambientale alle Città di Nardò e Galatone. Infatti, nel bando di gara da questa emanato per circa 4.366.000€, relativo alla bonifica e messa in sicurezza provvisoria delle aree di deposito ecoballe, non hanno tenuto conto della volontà popolare dei cittadini di Nardò e Galatone che, di “ospitare” tale rifiuto sul proprio territorio proprio non vogliono sentir parlare.
Invece la REI ha vinto l’appalto, e questo dopo aver ottenuto, da parte della Provincia di Lecce e da appena quattro mesi, le necessarie autorizzazioni all’ampliamento della discarica.
Quello che ci dispiace maggiormente è il dover rilevare l’apatia della Provincia e della Regione sulla decisione di smaltire le “ecoballe” di Cavallino nella discarica della REI sita in contrada Castellino – Vignali nel feudo di Galatone, a poche decine di metri dalla nota discarica di Castellino in agro di Nardò.
Eppure, il Comune di Cavallino, la Provincia e la Regione attraverso il loro apparato politico – burocratico erano perfettamente a conoscenza del fatto che i cittadini di Nardò e Galatone avevano respinto al mittente l’ipotesi di conferire tali ecoballe nella discarica neritina, al fine di poterla ritagliare, e conseguentemente provvedere alla sua definitiva messa in sicurezza e successiva post – gestione. Questo perché ritenevano tali “balle” non proprio “eco” considerato che, altrimenti, sarebbero state utilizzate per la termovalorizzazione, loro naturale destinazione. Del resto ancora siamo in attesa di conoscere il risultato delle analisi effettuate su tali ecoballe (per l’esame fatto ai tempi in cui si parlava del conferimento a Nardò), per capire esattamente di che tipologia di rifiuto stiamo parlando.
Rifiuto, la parola magica (per qualcuno), che i cittadini di Nardò sono stufi di sentire pronunciare avendo convissuto per quasi 15 anni con tutte le criticità legate alla presenza di Castellino a ridosso della Città.
Chissà perché, però, Provincia di Lecce e Regione Puglia ancora non si sono concretamente attivati per risolvere il problema della messa in sicurezza della discarica di Castellino che, al momento, così com’è, rappresenta una bomba ambientale a ridosso dell’abitato di Nardò e Galatone e , nel frattempo, continuano a consentire che nella stessa area vengano smaltiti ulteriori rifiuti.
Gli Assessori Comunali di Nardò
Francesca De Pace
Mino Natalizio