Gli studenti della IV A del Liceo Scientifico “special guides” in abiti cinquecenteschi. Con loro il prof. Vittorio Manca, docente di storia dell’Arte Suggestiva l’atmosfera all’interno dell’antica Chiesa dove i liceali hanno accolto i loro colleghi più giovani
Chiesa dell’Incoronata eccezionalmente aperta questa mattina a Nardò, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, a favore degli studenti delle scuole medie della Città che hanno potuto godere di una visita guidata dello storico monumento, grazie all’iniziativa promossa dal Liceo Scientifico e delle Scienze applicate” Galileo Galilei” e coordinata dalla Prof,ssa Maria Luisa Mastria, docente con incarico di Funzione Strumentale per l’orientamento e la formazione degli studenti.
Nell’ambito delle giornate Open days, finalizzate all’orientamento in entrata e rivolto alla platea degli studenti di scuola media inferiore di Nardò, il Liceo Galilei ha puntato sulla pubblicizzazione della formazione d’eccellenza anche in materie come quelle della storia dell’arte, ritenute dai più esclusivo appannaggio della formazione nel percorso di studi classici.
La visita guidata alla Chiesa di Santa Maria Incoronata si è rivelata un’iniziativa di gande successo soprattutto per la curiosità suscitata, non solo nell’ambiente scolastico e studentesco, ma in tanti semplici cittadini che hanno tentato di poter ammirare le bellezze della Chiesa offerta in visita al pubblico solo in pochissime occasioni negli ultimi 18 anni,
La Chiesa è infatti normalmente chiusa al pubblico. Oggetto di vari lotti di restauro che ne hanno via via restituito l’originale bellezza, incrementata oggi dal rinnovato candore degli elementi costitutivi ripuliti e restaurati, la Chiesa appare oggi in discrete condizioni. Dal 2004 ad oggi ha visto lavori appaltati dalla Soprintendenza per circa 690 mila euro. Riaperta al pubblico nel 1997 in occasione delle Giornate di primavera organizzata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) la Chiesa dell’Incoronata apre le proprie porte al pubblico, da tre anni a questa parte, solo nel mese di agosto durante la rievocazione storica della Cavalcata e della Fiera dell’Incoronata.
Questa mattina sono stati gli studenti della IV A del Liceo Scientifico gli “special guides” che, accompagnati dai professori Maria Luisa Mastria e dal prof. Vittorio Manca, docente di storia dell’Arte, hanno condotto gli alunni delle Scuole Medie giunti in visita attraverso un percorso culturale intorno alla Chiesa, prezioso monumento del XVI secolo, replicando quanto fatto lo scorso anno con la Basilica Cattedrale della nostra Città.
“L’evento” – hanno spiegato i professori Mastria e Manca – “è la conclusione di un lavoro di ricerca condotto dai Liceali nell’ambito dello studio del Disegno e della Storia dell’Arte ed è finalizzato alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali, artistici e architettonici del territorio. Il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Applicate, oltre all’attenzione per le discipline di indirizzo, dedicano grande spazio e interesse alla sensibilità e creatività che solo l’amore per l’arte può stimolare.
L’edificio Religioso, che sorge oltre le mura della Città, ha suscitato enorme interesse e curiosità negli studenti. Al punto che essi, dopo un attento ed accurato studio, sono in grado di illustrarne le origini, l’architettura tardo-rinascimentale, le decorazioni barocche dell’altare maggiore, la facciata e altro”.
Musica e abiti cinquecenteschi, in cui erano calati i giovani liceali, hanno creato una suggestiva atmosfera all’interno dell’antica Chiesa che per un giorno è stata nuovamente animata dalla presenza di centinaia di giovani.
L’iniziativa promossa dal Liceo Galileo Galilei ha registrato il plauso dell’Amministrazione comunale che per voce del sindaco Marcello Risi ha rinnovato i sensi di stima per l’opera di puntuale comunicazione svolta dall’Istituto scolastico a vantaggio della popolazione studentesca di scuola media inferiore. Anche il Vicesindaco,nonchè assessore all’Istruzione, Carlo Falangone, si è complimentato con i docenti per il tutto il lavoro svolto a preparazione dell’evento che ha avuto l’innegabile pregio di aver acceso nuovamente i riflettori su una delle testimonianze monumentali più affascinanti del territorio salentino.