E’ stata una mareggiata terribile. I pescatori di Santa Maria al Bagno e di Santa Caterina non ne ricordano una di queste proporzioni dal 1992, ma allora i danni furono inferiori.
Stavolta il mare ha distrutto stabilimenti balneari che erano un gioiello del litorale e ha gravemente danneggiato tutte le imbarcazioni dei pescatori. Poco più dieci barche. Sono la fonte di lavoro e di reddito per circa trenta famiglie che vivono della pesca.
Questa mattina, alle 12:30, mentre il Parlamento in seduta comune eleggeva Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica, i pescatori hanno incontrato il sindaco Marcello Risi e il vicesindaco Carlo Falangone. Risi ha poi aggiornato sulla situazione l’assessore alle attività produttive e alla pesca Flavio Maglio, ancora bloccato a letto da fastidiosi problemi di salute.
Nell’oratorio della Parrocchia di S. Caterina, alla presenza del parroco Don Piero, è cominciata la conta dei danni.
Lunedì se ne discuterà in Giunta, già convocata per le 16.00. Il Sindaco avvierà nelle prossime ore l’iter per richiedere un intervento straordinario della Regione.
Intanto, in mattinata, già alle ore 9.00, appena completati i lavori di messa in sicurezza, è stato riaperto al traffico il lungomare fra Santa Maria e Santa Caterina.
Sul posto l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Filograna e i dirigenti del Comune, Nicola D’Alessandro e Cosimo Tarantino.