Non è accettabile che un Sindaco pensi di risolvere un problema di una simile portata quale quello della rete fognaria nelle marine e nella località Pagani-Cenate nascondendosi dietro il suo demagogico bene comune, fatto a suo dire di servizi primari, che sicuramente non può esistere a seguito di una siffatta scellerata politica ambientale di scarichi dei reflui a mare tal quali.
Quale sana politica è mai questa? E’ inaccettabile che un Sindaco, a suo dire così “premuroso” dei suoi concittadini, famiglie e operatori turistici, non si sia prodigato a priori di ascoltare, nelle consuete forme pubbliche di partecipazione condivisa, qual è la vera voce del popolo neretino e dei “suoi” elettori, di fronte ad una ulteriore violenza ambientale che si dovrebbe perpetrare sul territorio neretino, questa volta marino, al limite marino del Parco Regionale di Porto Selvaggio (Castellino docet).
E’ invece no! Ancora una volta caro Sindaco gli schemi della vecchia politica sono i tuoi!
Se il prezzo per liberare dalla schiavitù i nostri concittadini delle marine deve essere pari al disastro ambientale che si paventerebbe nel caso di uno scarico a mare così devastante, allora probabilmente il Sindaco non avrà solo contro tutta la sua Città, ma anche tutti i migliaia di turisti che ogni anno scelgono i nostri mari per refrigerarsi nelle nostre acque, finora pulite, e non certo negli scarichi fecali. E le ragioni sarebbero comprensibilissime!
Come più volte ribadito, la nostra proposta è quella di utilizzare depuratori funzionali in tabella 4 e recuperare i reflui in agricoltura, stoccare l’eccedenza in bacini di fitodepurazione che avrebbero un importante ruolo microclimatico e di rifugio per l’avifauna palustre, stanziale e migratoria. Queste aree umide sarebbero poi sfruttate anche a livello turistico, didattico ambientale e ricreativo con enormi potenzialità di occupazione. Sicuramente, in questo caso, si può parlare di servizi compatibili con la vocazione della nostra terra.
Ci uniamo quindi al grido di tutti i liberi cittadini, senza bandiere, senza associazionismi di sorta, ad unirsi e partecipare in massa alla manifestazione pubblica che avverrà nei prossimi giorni a Nardò.
Massimo De Marco
Giovanni Agrosì
Antonio Bottazzo
MoVimento Cinque Stelle Nardò.
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