La questione e’ chiaramente più complessa di quanto in molti vorrebbero o si convincano sia in realtà. Gli interrogativi del coordinatore di “Impegno Civile” pesano come macigni quando evidenzia la troppa fretta di questa amministrazione nel chiudere questioni fortemente penalizzanti il territorio di Nardo’.

Una politica che mostra di avere fretta, vuole stringere i tempi senza confrontarsi in contraddizione con se stessa, confusa e senza idee, che non sa come uscire dalla stretta fra gli interessi corporativi, politici e le ambizioni personali di tanti.

Ecco perche’ i cittadini si domandano se questo intendere la politica a tutti i livelli non faccia venir meno il ruolo di rappresentanza della stessa, perche’ compromessa dalla rappresentanza degli interessi?

La stessa commissione presieduta da Salvatore Antonazzo mesi orsono rispediva al mittente, AQP e Regione Puglia, una analoga bozza di protocollo d’intesa con annesso progetto.

Forse sarebbe stato quello il momento piu’ opportuno per scendere in piazza? Il coraggio dimostrato da questo presidente nel non piegarsi di fronte agli interessi di pochi a difesa di quelli prioritari dei suoi cittadini.

Le minacce subite probabilmente attinenti proprio le questioni ambientali come evidenziato dai media.

I cittadini come Fiorito, De Tuglie, Indennitate, pochi “cittadini” della informazione e tanti altri che sulle questioni ambientali sono in trincea a respingere il nemico travestito da amico, che cercano di sensibilizzare una cittadinanza silente che rimane indifferente persino dinanzi a fatti gravissimi, che probabilmente merita di avere questa rappresentanza e che oggi più che mai non ha scusanti ne alibi se non quello di scendere in piazza e per le strade a reclamare i propri diritti.

Forse e’ questo territorio a non meritare questi cittadini.(N.d.R)

 

Prove di dialogo con la citta’

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REFERENDUM   SULLA  CONDOTTA SOTTOMARINA DI TORRE INSERRAGLIO

 

Il  Movimento“Impegno Civile”raccoglie, condivide e sostiene con convinzione  la proposta lanciata in questi giorni da alcune forze politiche, relativa ad un “ referendum  consultivo “   che consenta finalmente ai cittadini di Nardò di esprimersi  direttamente e personalmente sul proprio futuro e, nello specifico,sulla opportunità o meno di una condotta sottomarina che l’Amministrazione Comunale considera un autentico affare per la nostra Comunità, al punto da accelerare i tempi per l’approvazione e la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, che si annuncia   deleterio per il nostro splendido mare, quanto quello che ha avvilito il nostro storico Ospedale ad un raffazzonato  Poliambulatorio di quartiere.

CI SIAMO POSTO  alcune domande:

– IL PARERE VINCOLANTE DELLA COMMISSIONE  URBANISTICA E AMBIENTE, PER QUANTO  CI  RISULTA, CONVOCATA CON URGENZA PUR IN ASSENZA GIUSTIFICATA DEL SUO PRESIDENTE, PER RISPONDERE  AL PARERE RICHIESTO DAL DIRIGENTE DELL’AREA II E DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, NEL RISPETTO  DEL VIGENTE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE,  QUALE?

 

– C’E’ IL PARERE DELLA COMMISSIONE  URBANISTICA E AMBIENTE? – QUAL’E’?;

– E’ CONSENTITO  PROPORRE AL CONSIGLIO COMUNALE L’APPROVAZIONE DI UN PROTOCOLLO D’INTESA SENZA TALE PARERE?

-PERCHE’ INCONTRARE I CITTADINI SOLO  DOPO LA SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA”?

Assumiamo, pertanto, pubblicamente l’impegno a sottoscrivere la richiesta del   referendum sopraccitato e garantiamo tutta la nostra collaborazione per una campagna di sensibilizzazione dei nostri concittadini sull’importanza del problema in discussione e la conseguente necessità di partecipare alla consultazione referendaria, consapevoli e convinti, anche al fine di liberare la Città  da quel torpore, indifferenza, apatia e rassegnazione  fatalistica, che l’attuale Amministrazione, pensiamo, abbia  incoraggiato sottoscrivendo un protocollo d’intesa ( Ospedale)  prima di una discussione   in Consiglio Comunale.

A questo punto, però, chiediamo che ci sia perdonata una piccola soddisfazione. Vorremmo che i promotori e le forze politiche pronte a sostenere questo referendum rispondessero a questa semplice domanda:

“ DOVE ERANO QUANDO IL MOVIMENTO IMPEGNO CIVILE    CHIESE  DI SOSTENERE UN ANALOGO REFERENDUM SUL PROTOCOLLO D’INTESA  RELATIVO AL NOSTRO OSPEDALE AL FINE DI IMPEDIRNE   LA   “DEPLOREVOLE RICONVERSIONE? “

Probabilmente  quella proposta, pur se adeguatamente motivata e pubblicizzata con manifesti e volantini, per somma sfortuna della nostra Città, non fu ritenuta altrettanto importante dai Partiti , dalle Liste Civiche edalle Associazioni  che  oggi si dichiarano favorevoli ad analoga  iniziativa, che si spera abbia migliore sorte e  non venga impedita o boicottata con mezzi leciti e meno leciti, a cui purtroppo siamo da tempo abituati.

Così   come per il referendum anche per i preannunciati e pubblicizzati  incontri  (comizi) del Sindaco con i cittadini,  siamo convinti che siano altrettanto utili comunque programmati,  perché  la comunicazione e la partecipazione sono indispensabili  per chi vuole governare in democrazia.

Noi  del Movimento Impegno Civile  avevano proposto in tema di comunicazione che il Sindaco  con cadenza prestabilita . attraverso una emittente locale e ad una determinata ora parlasse ai suoi cittadini circa i problemi risolti e quelli da risolvere oltre alle varie difficoltà incontrate.

Una proposta che non è stata presa in considerazione ma della quale torneremo a parlare nella prossima consultazione elettorale, perché pur nel rispetto delle decisioni assunte, abbiamo l’impressione che su altri temi altrettanto importanti  (Ospedale , discariche, Tasse, ecc.  ) non è stata avvertita  la stessa necessita di  rendere  edotta ed informata la Città-

INCENTIVO  DIRIGENTI

A leggere il Decreto del nostro Sindaco sugli incentivi concessi a tutti i Dirigenti comunali si ha la sensazione che la nostra Città  sia un’isola felice, dove, ad onta di evidenti carenze e disfunzioni lamentate dai cittadini, tutto l’apparato burocratico e la gestione delle risorse pubbliche sembrano funzionare per il meglio

Il provvedimento del nostro primo cittadino, pur legittimo, a noi, tuttavia,non  sembra particolarmente opportuno e giustificato, laddove si consideri che in un universo cittadino che soffre visibilmente le conseguenze della drammatica, prolungata crisi  economica che affligge tutto il nostro  Paese,INCENTIVARE CHI GIÀ PERCEPISCE UN LAUTO STIPENDIO può sembrare, e di fatto è, una provocazione ed un autentico oltraggio al comune senso del pudore, della giustizia e della solidarietà umana, che dovrebbe essere condiviso da tutte le forze politiche, in particolare da quanti si sono proclamati  e continuano a proclamarsi paladini dei valori e degli ideali storici della “Sinistra”.

Non si può chiedere alla gente di PAGARE PIU’ TASSE  per “incentivare” chi PER QUELLO CHE PERCEPISCE DAI CITTADINI  può  vivere più che dignitosamente.

Il Movimento “Impegno Civile”, proprio per evitare questi risaputi inconvenienti ha sempre sostenuto  che il diritto di giudicare  i Dirigenti  deve essere esercitato dai Cittadini,attraverso un organismo composto da rappresentanti della società civile ( sindacati,  associazione commercianti ed artigiani,associazione imprenditori, professionisti ecc…), che abbia i compiti previsti dai principi di cui alle disposizioni del d.lgs.n.150 del 2009.

Solo in questo modo si potrebbe garantire la dovuta trasparenza ed obiettività sul valore e sull’operato di quanti dovrebbero sentire il bisogno ed il piacere di impegnare tutte le loro risorse non per meritare gli incentivi, ma semplicemente la stima, la considerazione ed il rispetto dei loro concittadini.

 

IL  COORDINATORE

F. FIORITO

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