La forza del valore identitario di una comunità civica è da sempre quel valore aggiunto che come un collante lega tra esse le classi sociali, appiattendo le differenze, avvicinando le singolarità e le individualità in una collettività salda, partecipativa e propositiva.
Questo spirito di aggregazione, questa identità comune cittadina nasce e si alimenta da sempre grazie ai centri storici cittadini, vere e proprie fucine di storia, tradizioni e memoria collettiva. Il cuore pulsante di una città, qualunque essa sia, batte nel suo centro storico.
Nardò ha la fortuna di avere uno dei borghi antichi tra i più belli d’Italia. Una vera e propria bomboniera barocca, un dedalo di stradine che svelano ad ogni angolo i caldi colori dei ricami di carparo e leccese su chiese che paiono veri e propri libri di pietra, con quelle facciate cariche di altorilievi, di figurine antropomorfe, di tripudi ornamentali vegetali ed animali che incantano lo sguardo. Quel dedalo di viuzze si apre poi nella magnificenza di Piazza Salandra, ove tutto pare come uscito da una ricca e sfarzosa sala teatrale, con le sue quinte monumentali e lo svettante baricentro della Guglia dell’Immacolata ad incastonarsi nel cielo azzurro.
Un patrimonio culturale immenso, un’emergenza architettonica che ha continuo bisogno di essere conservata e tutelata, ed in ultimo, e solo nel pieno rispetto dei primi due punti, massimamente valorizzata.
Nardò, come città a vocazione turistica, ha l’obbligo di attuare politiche di ampio respiro, lungimiranti, per rendere il centro storico il proprio miglior biglietto da visita.
Ciò è possibile innanzitutto promuovendo una forte campagna culturale che faccia (ri)scoprire il borgo antico dai suoi stessi cittadini.
Quante volte, passeggiando per il centro, ho osservato miei concittadini completamente digiuni della storia artistica della loro stessa città? Quante volte ho, nella mia attività di guida turistica, organizzato gratuitamente per la cittadinanza delle passeggiate atte a promuovere la conoscenza dei propri beni culturali? Come si può sperare di creare un meccanismo virtuoso che incanti il turista e lo convinca a tornare se i primi a non conoscere ciò che il turista vuole ammirare e farsi narrare siamo noi cittadini?
Affinché un bene culturale possa essere tale, non si può prescindere in primis ad una presa di consapevolezza delle nuove generazioni di cittadini eredi di quella cultura. Solo avendo in queste ultime contezza e conoscenza si potrà quindi estendere questa identità comune verso il visitatore occasionale. La promozione del centro storico si attua prima di tutto con l’accrescimento di quella sensibilità e curiosità culturale che farà di ogni cittadino neretino un cittadino “criticamente consapevole” del suo centro storico.
Per raggiungere questo obiettivo, nel programma del MoVimento 5 stelle di Nardò, è prevista l’istituzione di giornate culturali, a cadenza bimestrale, dedicate all’approfondimento storico artistico della propria città, di libero accesso ed interattive, organizzate grazie al lavoro sinergico delle tante associazioni culturali cittadine e dei professionisti del settore che si renderanno disponibili, il tutto concertato tramite un forum di lavoro tematico permanente attivo e propositivo.
Anche i turisti potranno essere resi partecipi di tali giornate culturali: verranno programmati degli incontri ad hoc per permettere degli utili scambi di idee tra questi ultimi ed i cittadini.
Le criticità fatte notare, assieme alle migliori idee per una migliore vivibilità e fruibilità del centro storico, verranno discusse dall’amministrazione.
I turisti potranno lasciare i loro feedback, le loro proposte e le loro lamentele in un portale web dell’amministrazione, costantemente controllato dagli uffici di competenza e da un forum turistico-culturale.
La riscoperta del valore identitario del centro storico deve essere un valore aggiunto anche per tutte le attività commerciali che lo caratterizzano.
Verrà creato un vero e proprio brand distintivo, istituzionalmente approvato e promosso: un logo del borgo antico, garanzia e simbolo di qualità, con cui insignire i commercianti che meglio rispecchiano lo spirito e le tradizioni della città e che hanno avuto il coraggio, l’onore e l’onere di rinsanguare con la loro attività il tessuto commerciale del centro. Il Movimento 5 stelle da sempre lavora per i cittadini con progetti concreti e soluzioni fattibili, senza slogan vuoti o promesse irrealizzabili.
Con il nostro lavoro e quello dei cittadini il centro storico sarà riscoperto e potenziato fino a diventare il cuore pulsante di questo paese.
Matteo Vallone
MoVimento Cinque Stelle Nardò