Il territorio di Nardò attraversato per oltre 20 chilometri da una nuova pista ciclabile. Il percorso complessivo, di ben 35 km, parte da Salice Salentino, tocca Veglie, si insinua nell’agro di Leverano, per raggiungere infine Galatone. Ma il tratto più lungo (circa 22.000 metri) attraversa l’intero agro neritino costeggiando masserie fortificate e rilevanti paesaggi agrituristici. Un unico ininterrotto percorso ciclabile dalla Tenuta di Monteruga alla Zanzara, dalla Masseria Pittuini alla Masseria Scianne, dalla Masseria Pendinello alla Masseria Oletto, fino al Convento dell’Incoronata, incrociando poi la Nardò-Pagani a sud della città.
È la proposta che i sindaci di Nardò, Galatone, Leverano, Veglie e Salice Salentino hanno avanzato all’Acquedotto Pugliese perché si procedesse alla realizzazione della ciclovia ionico-salentina nell’ambito dei lavori per la costruzione del terzo lotto dell’Acquedotto del Sinni (fra i primi proponenti vi è pure il consigliere comunale di Nardò Michele Muci).
L’Acquedotto Pugliese sta valutando in questi giorni la proposta delle amministrazioni comunali, il cui accoglimento è stato sollecitato ieri dal sindaco Marcello Risi che si è dichiarato molto fiducioso.
L’ing. Antonio Filograna, assessore ai lavori pubblici del comune di Nardò, che sta seguendo passo per passo l’iter, spiega: “La pista ciclabile potrebbe essere realizzata con pavimentazione ecocompatibile, dotata di un’adeguata segnaletica informativa e di sicurezza. La piantumazione di essenze arbustive autoctone – prosegue l’assessore Filograna – consentirà di armonizzare l’opera nel contesto del paesaggio.”
“Nell’ottica di un turismo sostenibile, la nostra città, grazie alle peculiarità del suo territorio, potrà offrire risposte diversificate ai turisti sempre più incuriositi del nostro Salento”, osserva l’assessore al turismo del comune di Nardò Maurizio Leuzzi.
Il progetto, oltre ad apportare dei vantaggi economici e a promuovere il cicloturismo, rappresenta anche una risorsa per i residenti che saranno incoraggiati all’uso della bicicletta in alternativa all’auto come già avviene in molte città europee.
Il finanziamento è interamente a carico dell’Acquedotto Pugliese. Per il sì ufficiale c’è da attendere ancora qualche giorno.