(AGI) – Roma, 22 mag. – Non solo beni e servizi, anche droga, prostituzione e alcol entreranno nel calcolo del Pil nazionale.

 

Saranno quindi conteggiati ai fini della misurazione statistica della situazione economica del Paese. Da quest’anno cambia, infatti, il Sistema dei conti nazionali e tutti i paesi europei, Italia compresa, ‘contabilizzeranno’ anche i proventi delle attivita’ illegali, come traffico di sostanze stupefacenti, prostituzione e contrabbando di sigarette o alcol. Il 2014, fa sapere l’Istat, segna il “passaggio” a “una nuova versione delle regole di contabilita'” in cui, tra l’altro, viene raffinata la metodologia per il calcolo dell’economia sommersa ed e’ previsto un nuovo modello di costruzione delle stime sull’occupazione. Le innovazioni dei metodi di misurazione e delle fonti che saranno introdotte nei nuovi conti sono legate al passaggio al modello Sec2010 che, secondo le stime della Commissione europea, avra’ un impatto sul Pil italiano tra +1 e +2%, sotto la media europea del +2,4%. Nella nuova versione dei conti le spese in ricerca e sviluppo sono considerate come spese di investimento “in quanto contribuiscono all’accumulazione, tramite capitale intangibile, di capacita’ produttiva”: un cambiamento che determinera’, secondo l’istituto di statistica, un impatto positivo sulla domanda aggregata e quindi sul Pil.

Anche la componente relativa alla spesa delle amministrazioni pubbliche, “benche’ gia’ contabilizzata quale domanda finale in quanto parte dei consumi intermedi e quindi della produzione di servizi a uso della collettivita’, avra’ comunque un effetto positivo sul valore aggiunto.Quanto alle spese per armamenti, con una riclassificazione da spese per consumi intermedi a spese per investimento, avranno, secondo l’Istat, un impatto limitato, in quanto la spesa per armamenti era registrata nei consumi finali (collettivi) delle amministrazioni pubbliche e, pertanto, contribuiva gia’ al Pil. Vi e’ pero’ un effetto differenziale, dovuto al fatto che l’introduzione nei conti di un capitale fisico in armamenti implica la contabilizzazione dei relativi ammortamenti che, per il settore non market, genera un effetto positivo sul valore aggiunto. Cambia anche la stima degli scambi con l’estero: il valore del servizio di lavorazione relativo alla merce spedita all’estero o ricevuta dall’estero per subire trasformazioni (senza che vi sia un cambio di proprieta’) sara’ contabilizzato in una apposita voce dello scambio di servizi. All’opposto, non sara’ contabilizzato il valore dei beni sottostanti, che secondo la versione precedente del Sec era invece incluso nei relativi flussi di importazioni e esportazioni di beni. Questo cambiamento della metodologia non modifica il saldo netto dei flussi con l’estero, ma ha effetto sui livelli delle due componenti dell’interscambio.

L’introduzione del nuovo Sec prevede la scelta di un anno di riferimento, nel caso specifico il 2011. Per tale anno i livelli di tutte le grandezze contenute nei conti vengono verificate e ridefinite e questo vale, tra l’altro, per il valore del Pil nominale, che viene quindi valutato ex novo. Le stime relative agli anni 2012 e 2013 sono costruite sulla base dei nuovi criteri, ma restano soggette al processo di revisione corrente e quindi a successivi aggiornamenti. Vengono inoltre fornite le serie storiche ricostruite a partire dal 1995. In accordo con il calendario fissato dal regolamento Ue del Sec2010, le stime complete dei conti trimestrali verranno diffuse a 60 giorni dalla fine del periodo di riferimento (a fronte dei 70 giorni richiesti dal Sec95) e per le stime trimestrali dei conti istituzionali (relativi a famiglie, imprese e amministrazioni pubbliche) si scendera’ a 85 giorni dagli attuali 90. (AGI) .

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