Il PD non arretra dinanzi all’attacco trasversale volto a far crollare l’amministrazione. Nel momento delle scelte decisive è indispensabile un’alleanza coesa e un governo all’altezza del compito e delle aspettative della nostra Nardò.
Il PD è un partito responsabile che ha a cuore “solo” il destino della comunità. E che non accetta lezioni da chi dimostra di disprezzare il metodo del confronto democratico. Quanto accaduto nella nostra Città conferma che siamo di fronte ad un attacco trasversale a tutto campo che mira al crollo definitivo dell’amministrazione (ripianati i debiti fuori bilancio, tutto diventerebbe più facile per chi mira a impadronirsi del governo cittadino) e allo scioglimento del Consiglio. E che punta, al contempo, a rimuovere il gruppo dirigente PD, per creare un vuoto politico, nel quale i portatori di interessi particolari siano liberi di tramare sotto la protezione di questo o quel “potente” di turno.
Aver disertato il Consiglio ha provocato una drastica riduzione delle entrate di bilancio, che per diretta conseguenza determinerà – al di là delle chiacchiere propagandate – tagli massicci ai servizi in favore delle fasce più deboli.
Chi si è assentato deliberatamente non ha operato nell’interesse vero dei cittadini.
Costoro avrebbero potuto proporre al Consiglio un emendamento volto a eliminare spese non indispensabili e a ridurre corrispettivamente la previsione delle entrate e dell’aliquota TASI. Se, i Consiglieri che non hanno inteso partecipare alla seduta del 10 settembre avessero fatto prevalere il senso di responsabilità verso i cittadini, avrebbero potuto votare un simile emendamento che alcuni Consiglieri della stessa maggioranza avevano già approntato. Questo sarebbe stato un comportamento sensato, realmente favorevole ai nostri concittadini; il comportamento che avrebbero potuto adottare i Consiglieri tesserati al PD che hanno deciso di disertare il Consiglio di ieri.
Questo è il momento delle scelte decisive. Ciascuno ha il dovere di scegliere e di indicare dove vuole andare e con chi. Non è pensabile che si possa tenere ancora il piede in due scarpe. Il PD è uno solo e dobbiamo riportare al suo interno le ragioni che ci fanno essere d’accordo o che ci inducono a distinguerci, su questioni specifiche e non per lo sclerotizzarsi di cordate che non rispondono a logiche di comunità e che rischiano di far esplodere il Partito.
Per questo chiediamo a tutti di fare la loro parte in una unica squadra, senza farsi irretire da pifferai che in genere perseguono fini strettamente personali. Nel partito c’è posto per tutti e le giuste ambizioni, se maturate e coltivate all’interno, sono utili per la crescita di tutti.
Al Sindaco del PD chiediamo di non mollare e di costruire un’alleanza coesa e stabile, prendendo formalmente atto delle auto esclusioni di chi, da molto tempo, deborda dalle proprie materie delegate e addirittura non perde occasione per denigrare pubblicamente la persona del Sindaco e dei colleghi di Giunta.
Gli chiediamo inoltre di responsabilizzare Consiglieri e Amministratori che intendono proseguire in questo percorso di governo per concludere correttamente e a tempo debito questa Consigliatura. Gli chiediamo di comporre una squadra di governo all’altezza del compito e delle aspettative della Città. Non rimane molto tempo e per questo non possiamo più permetterci di avere amministratori che coltivano solo l’orticello della propria spicciola clientela o che abbiano dimostrato inadeguatezza rispetto a qualche delega ricevuta. Chiediamo al sindaco di agire risolutamente in questa direzione. Invitiamo Marcello Risi a organizzare incontri nella Città e nelle Scuole, per portare informazione corretta e fare chiarezza sulle questioni della fiscalità locale e dei servizi ai cittadini.
Il PD di Nardò non si arrende all’eventualità di dover regalare ai guastatori e agli arrivisti i frutti dei sacrifici di questi tre anni di amministrazione. Il ripianamento dei debiti fuori bilancio ereditati dai decenni precedenti, il risanamento dei conti del Comune, l’ultimazione di opere quasi completate o già cantierizzate o comunque avviate, gli impegni assunti per la regolazione dello sviluppo sostenibile del territorio, devono essere i presupposti per portare a compimento il percorso amministrativo.
Il dibattito interno, svoltosi nel corso di una riunione del Coordinamento del Circolo di nardò del PD, non ha registrato disparità di vedute fra i numerosi presenti, i quali hanno ascoltato con estremo interesse il contributo del Sindaco, che ha condiviso la sostanza del dibattito, ha ribadito in modo chiaro gli obiettivi che si propone nel delineare una nuova alleanza coesa, una nuova squadra competente, laboriosa e leale, annunciando il prossimo avvio delle sue consultazioni e sollecitando anche in questo passaggio più difficile, un ruolo attivo e responsabile del Partito.
Presenti all’incontro anche dirigenti provinciali e regionali di primo piano, fra i quali: la vice segretaria regionale del PD, Sandra Antonica, che nel suo lucido intervento non ha lesinato gli inviti all’unità ed alla coesione; il vice segretario provinciale del Partito, Vincenzo Toma, il quale ha ribadito con forza l’invito a tutte le sensibilità presenti nel PD a riportare all’interno del partito impegno e confronto politico e ha giudicato inammissibile che le elezioni (provinciali o regionali) possano, anche solo minimamente, influire negativamente sulle vicende amministrative cittadine.
All’ordine del giorno della riunione, oltre alla situazione politico – amministrativa locale; le comunicazioni circa le elezioni per la provincia. E’ stata comunicata la notizia dell’acclamazione all’unanimità da parte della direzione Pd, allargata a sindaci e amministratori, di Massimo Manera, quale candidato presidente del centrosinistra per la Provincia di Lecce. Per quanto concerne invece l’elezione dei consiglieri provinciali, è stata avanzata la richiesta condivisa che il candidato di Nardò nella lista per l’elezione dei Consiglieri Provinciali sia individuato fra gli iscritti al PD.
Rino Giuri
Coordinatore circolo PD Nardò