BARI – Una visita dagli esiti positivi. Non torna a mani vuote la delegazione della Regione che ieri a Stoccarda ha incontrato i vertici della Porsche.
Il meeting tra il governatore Nichi Vendola e il presidente della casa automobilistica Matthias Müller è stato assai produttivo. L’azienda tedesca, produttrice di vetture sportive, preannuncia investimenti considerevoli, sia pure senza divulgare dettagli. Si sa, tuttavia, che si tratta di tre interventi. Ruotano attorno alle piste del Nardò Technical Center, struttura che Porsche ha acquistato nel 2012 e che è utilizzata per i test sulle vetture da mettere in commercio. La prima idea attorno alla quale l’azienda di Stoccarda sta lavorando è il potenziamento del sistema delle piste. Oggi ce ne sono due: una grande e circolare per le prove di resistenza e velocità, un’altra più piccola e con molte curve («handling», il nome tecnico) per la misurazione della tenuta di strada. Il secondo proposito è di allestire quella che è stata definita una «piattaforma dinamica»: una sorta di laboratorio di assemblaggio dove montare e smontare i pezzi delle componenti dell’auto, a seconda dei risultati dei test sulle piste.
A Nardò centro ricerche Porsche
Il terzo progetto è lo sviluppo di un centro di ricerca che affianchi e sostenga l’attività tecnica. Infine, e in maniera collaterale, è emersa l’intenzione da parte di casa Porsche di rafforzare i servizi, soprattutto quelli della sicurezza. Tra questi un posto di rilievo l’avrà l’istituzione di un servizio di elisoccorso. Non si conosce con esattezza l’entità dell’investimento. Pare che si aggiri attorno ai 20 milioni di euro. Cui potrebbe aggiungersi un sostegno pubblico, grazie al folto catalogo di incentivi che la Regione mette a disposizione degli investimenti delle aziende, anche sul versante della ricerca. La delegazione pugliese era numerosa: con il governatore Vendola, anche l’assessora alla Qualità del territorio Angela Barbanente, il direttore di Pugliasviluppo Antonio De Vito, l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno (per ragionare sul servizio di elisoccorso), la dirigente regionale dell’Area economica Antonella Bisceglia. Ad affiancare Müller (che è anche Ceo di Porsche) diversi componenti del board dell’azienda di Stoccarda. «Il Nardò Technical Center con le sue ampie strutture di collaudo — commenta Müller — è diventato una parte importante dei servizi di ingegneria integrata di Porsche e del gruppo. Siamo lieti che la nostra partnership con la Regione Puglia ci abbia consentito di promuovere lo sviluppo strategico del sito». «Porsche — dice Vendola — è un partner importante per la Puglia. La Regione, dal suo canto, offre sistemi molto avanzati di incentivi e di competenze, nel campo della ricerca e dell’innovazione. Mi auguro che attraverso lo scambio con Porsche si possa dare un ulteriore impulso infrastrutturale, economico ed occupazionale allo sviluppo del nostro territorio». Non si sa quale incremento occupazione potrà fornire l’investimento di Porsche.
Ma il potenziamento del sito è senza dubbio un evento importante, perché farà di Nardò forse il centro-test più attrezzato in Europa. Del resto, la casa di Stoccarda fa parte del gruppo Volkswagen assieme ad altri marchi noti e diffusi (Audi, Lamborghini, Ducati, Skoda). È dunque prevedibile che il centro sia collocato a supporto del gruppo industriale. Nel corso dell’incontro sono state già in parte esaminate le questioni relative all’impatto sul paesaggio e sul territorio. La presenza dell’assessora Barbanente è servita, in questo senso, a fornire preziose informazioni ai manager tedeschi.( corriere del mezzogiorno)