Un sopralluogo dell’autorità di gestione greca del progetto “APREH “INTERDISCIPLINARY AQUARIA FOR THE PROMOTION OF ENVIRONMENT AND HISTORY”– (INTERREG IV – GRECIA-ITALIA 2007- 2013) si è svolto questa mattina a Santa Maria al Bagno sullo stato dell’ arte

dell’intervento che prevede la ristrutturazione dell’ex scuola materna di Santa Maria al Bagno per ospitare il Museo Acquario destinato allo studio, alla valorizzazione museale e alla tutela del patrimonio naturalistico e culturale- archeologico sommerso. Partners del progetto, che punta alla Ricerca scientifica, allo Sviluppo di una rete museale transfrontaliera e alla Promozione e alla Tutela del territorio attraverso la divulgazione scientifica, sono l’Università del Salento, DiSTeBA ( capofila) la Provincia di Lecce, il Comune di Nardò, l’ Università di Patrasso ed il Comune di Cefalonia.

 

Responsabile scientifico è il Prof. Genuario Belmonte, Direttore del DiSTeBA. Inserito nelle linee programmatiche di mandato del sindaco Marcello Risi e tra i progetti da cantierizzare al più presto da Vincenzo Renna, allora assessore ai lavori pubblici, il progetto per la realizzazione del Museo Acquario a Santa Maria al Bagno è stato seguito e curato, in questi ultimi due anni, dal vicesindaco Carlo Falangone in qualità di assessore alla Cultura. Carica che ha rivestito a poco tempo fa.

Da due settimane il testimone è passato al nuovo titolare dell’assessorato alla Cultura e alle Politiche comunitarie, Mino Natalizio.

Questa mattina a visitare il cantiere dell’opera in via di realizzazione nella marina più corposa del territorio è stato il rappresentante dell’Autorità di Gestione greca, Mr Gavrielidis, accompagnato dal Prof. Genuario Belmonte dell’Università del Salento.

Erano presenti anche il neo assessore alla Cultura e alle Politiche comunitarie Mino Natalizio, la dirigente del Settore Annamaria De Benedittis e il responsabile dell’ufficio politiche comunitarie, Luigi Siciliano.

L’esito del sopralluogo è stato molto favorevole, valutato l’ottimo livello di avanzamento del progetto registrato intorno al novanta per cento. I lavori per il completamento dell’opera sono infatti in via di ultimazione. E già si intravede lo schema che dovrà seguire la fase di avvio delle attività promozionali e di gestione dell’opera museale che si delinea già come una delle poche realtà nel suo genere presenti nel panorama italiano..

“Il Museo Acquario di Santa Maria al Bagno si presenta come una struttura capace di evolversi in un Polo d’eccellenza innovativo nel settore e capace di attrarre interesse in tutta l’area del sud Italia. ” ha spiegato l’assessore Mino Natalizio.

“Una volta ultimata l’opera – prosegue l’assessore – sarà necessario attivare un dettagliato piano di gestione, capace di valorizzare e promuovere al massimo livello questo gioiello culturale, che rappresenta un autentico unicum per l’intera area del’ Italia meridionale. Mi sento di rivolgere un ringraziamento particolare al sindaco Marcello Risi ed al vice sindaco Carlo Falangone che ha seguito sin qui con impegno e passione tale importante progetto sin dalla sua presentazione.

Anche il prof Genuario Belmonte ha voluto richiamare l’attenzione sul tema della futura gestione della struttura, gestione – ha sottolineato il Prof. Belmonte – cui non dovrebbero sottrarsi gli stessi partner di progetto (Università, Comune, Provincia) ai quali, si augura possa aggiungersi e portare un contributo anche l’Area Marina Protetta.