In rete, in un’ottica di valorizzazione integrata, le strutture museali del territorio di Nardò.E questo il progetto che ha impegnato, in questi ultimi giorni , energie e risorse dell’ Ufficio Europa e dell’Ufficio Cultura, su direttiva dell’Assessore alle Politiche Comunitarie, Cultura

,che ha collaborato fattivamente alla stesura dello stesso progetto dettando precisi indirizzi per redigere – come egli stesso ha annunciato questa mattina- “uno studio di fattibilità per la creazione del Polo Museale Neritino , concretizzando un’iniziativa su cui aveva gettato le basi il Vicesindaco Carlo Falangone. Il Polo Museale – spiega l’Assessore – si propone di essere un’istituzione culturale, scientifica, educativa, a carattere permanente e integrato, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che custodisce, tutela, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza del patrimonio museale cittadino”.

 

Il Polo Museale Neritino punta a mettere in rete le strutture museali del territorio, sia pubbliche che private. In particolare: le istituzioni museali di titolarità pubblica/comunale quali il Museo della Memoria e dell’Accoglienza e Museo Acquario di Santa Maria al Bagno. A queste si aggiunge anche costituendo Museo del Mare di Nardò.

In rete poi i musei di titolarità privata: Museo della Civiltà Contadina degli Amici del Museo di Porta Falsa, attualmente ospitato presso il Torrione del Castello, Museo Didattico del Gruppo Spelelogico Neritino e Museo Archeologico dei Ragazzi.

Lo studio di fattibilità non tralascia la prospettiva di realizzare un sistema di Museo Diffuso, attuando concrete azioni di promozione, valorizzazione e fruizione dell’inestimabile patrimonio di emergenze archeologiche presenti nell’area del Parco di Portoselvaggio – Palude del Capitano.

 

Tra gli obiettivi del Polo Museale, secondo quanto si legge nel progetto redatto : “quello di sostenere iniziative e progetti in grado di creare buona e qualificata occupazione in ambito turistico/culturale;

di favorire l’organizzazione di attività di animazione e sensibilizzazione della comunità cittadina sui temi del patrimonio storico/culturale, con particolare attenzione ai giovani studenti ed alle scolaresche;

di stimolare e incentivare l’utilizzo delle nuove tecnologie e di contenuti audio visivi e multimediali nelle attività di fruizione e valorizzazione del patrimonio museale;

Inoltre il Polo mira a consolidare rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, con Università, Istituzioni accademiche, scientifiche e culturali, finalizzate all’ideazione e realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, soprattutto con riferimento alla stagione di programmazione dei fondi comunitari 2014/2020;

Il Polo Museale Neritino a pre in ogni caso a nuove e successive adesione da parte di altre realtà museali del territorio”.

“Questo progetto” – ha dichiarato il Sindaco Marcello Risi – “rende concretamente fruibile un’offerta turistica e culturale di eccellenza, attraverso azioni di marketing territoriale, promozione, valorizzazione, networking e messa in rete delle realtà Museali cittadine anche mediante la creazione di un apposito brand identificativo del Polo Museale Neritino”.