Lavoro minimo di cittadinanza: la sfida è cominciata. Anche il Comune di Nardò- Assessorato ai Servizi Sociali – si attiva per mettere in atto tutte le azioni a sostegno del lavoro programmate, insieme ad atri 38 comuni del Salento, nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Puglia e i Sindacati nel luglio scorso.
Si tratta di un progetto che intende ridare dignità sociale e, soprattutto, una prospettiva di occupazione stabile a chi da anni percepisce un assegno dello Stato perché non ha più un impiego. Grazie a questo progetto, invece, i lavoratori cassintegrati potranno tornare a sentirsi utili e, soprattutto, potranno sperare in un futuro lavorativo. Il lavoro minimo di cittadinanza non è né un sussidio né una elemosina per la sopravvivenza, ma servirà, innanzitutto, a restituire dignità a chi percepisce gli ammortizzatori sociali.
Il Comune di Nardò si avvia dunque, in ossequio a quel protocollo, a predisporre una banca dati destinata a “selezionare soggetti residenti nel territorio percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, allo scopo di intraprendere azioni volte al reinserimento lavorativo. Tali progetti possono riguardare iniziative in tema di recupero e difesa del suolo , di raccolta differenziata porta a porta, di messa in sicurezza degli edifici scolastici o altri progetti di sviluppo locale. ”
Così come previsto dal protocollo, il Comune di Nardò ha approvato con delibera di giunta dello scorso 9 ottobre l’’Avviso pubblico “ lavoro minimo di cittadinanza” elaborato tra i Sindaci del Salento e le parti sindacali CGIL-CISL- UIL ed il relativo schema di domanda di partecipazione .
L’Avviso Pubblico approvato con delibera di giunta del 9 ottobre informa che possono presentare domanda:
– Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga;
– Lavoratori percettori di cassa integrazione che provengono da aziende cessate a 0 ore;
– Lavoratori percettori di indennità di mobilità ordinaria ex legge 223/91.
Al lavoratore già percettore di ammortizzatore, sarà garantita la polizza assicurativa INAIL e un percorso di riqualificazione.
“ I Comuni” – si legge nell’Avviso Pubblico – “ si impegnano, relativamente agli interventi finanziati dalla Regione Puglia, a prevedere, a parità di merito, un punteggio aggiuntivo a favore delle imprese aggiudicatarie che si impegnano ad assumere una quota di lavoratori non inferiore al 20% dalla banca dati dei percettori di ammortizzatori sociali e in deroga utilizzati dai Comuni.
Le domande saranno esaminate da una apposita Commissione istituita dal Comune che provvederà a stilare un elenco sulla base dei seguenti criteri:
– Carico familiare
– Figli minori
– Presenza nel nucleo familiare di soggetti diversamente abili
– ISEE
Le domande dovranno pervenire entro il 31
Ottobre 2014 come da schema di domanda allegata al presente bando.
Intanto ieri pomeriggio l’assessore ai Servizi sociali Carlo Falangone ha incontrato, in un primo tavolo tecnico, i rappresentanti sindacali CGIL, CISL e UIl per condividere il percorso sino ad ora intrapreso e per elaborare insieme ipotesi progettuali in grado di concretizzare le azioni rivolte al reinserimento sociale di una parte dei lavoratori cassintegrati. Sono infatti circa 200 a Nardò i lavoratori che percepiscono ammortizzatori sociali.
All’incontro hanno partecipato Giuseppe Guagnano e Maria Antonietta Coppola per la CGIL, Salvatore Giannetto segretario provinciale della UIL e Antonio Nicolì per la CISL.
“ A breve” – ha annunciato l’assessore Falangone – “ sarà indetta un’ assemblea pubblica con tutti i cassintegrati per illustrare le ipotesi su cui si sta lavorando”.
Un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei progetti che dovranno garantire il lavori minimo di cittadinanza è previsto per questa sera a Coirgliano dove si riuniranno tutti i 39 comuni salentini che hanno aderito al protocollo di intesa con la Regione Puglia e i Sindacati