Il consiglio comunale ha approvato con 17 voti a favore l’istituzione del Registro comunale delle Unioni civili (su proposta dei consiglieri Daniele Piccione e Maria Antonietta Coppola).
Il consigliere comunale Parisi è uscito dall’aula al momento del voto.
Il regolamento si compone di sette articoli. Il registro sarà conservato presso i servizi demografici del comune.
L’art. 3 del Regolamento afferma “L’iscrizione nel registro può essere richiesta da due persone, non legate tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela, ma da vincoli affettivi e che si prestino assistenza e solidarietà materiale e morale, residenti anagraficamente nel comune di Nardò e coabitanti da almeno un anno.
L’iscrizione nel registro non può essere richiesta da coloro che facciano già parte di una diversa unione civile, i cui effetti non siano cessati al momento della domanda di iscrizione, né dalle persone coniugate fino al momento dell’annotazione della separazione personale sull’atto di matrimonio.
Le iscrizioni sul registro avvengono esclusivamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all’ufficio comunale competente”.