Mentre i barbari bramano sul nostro mare e sul nostro territorio con futuri mostri e affini, tanto per non farci mancare nulla, siamo anche bravi a far mettere le mani, non solo sulla nostra salute ma anche sulle vocazioni sportive per futili ma redditizi motivi … Si s_parla da giorni di un progetto ambizioso perché come costume,da queste parti si pensa in grande e mai con cognizione di causa in base alle ristrettezze economiche che dimorano saldamente in una comunità che non produce lavoro da tramutarlo in Pil, ma è capace di produrre e alimentare l’alter ego di politici sulla via del tramonto.
Per onor di cronaca qualcosa i predecessori, politici, hanno lasciato a futura memoria ciò che chiamiamo “incompiute” o come l’ ha coniate l’esperto di architettura , Paolo Marzano : Discariche Verticali.
Sono li a ricordare a noi elettori le conseguenze di certe idee di “matti” patentati in odore di gloria postuma … Vana gloria alimentata dall’impunibilità morale e dalla latitanza della certezza della pena a chi millanta programmi elettorali e poi non mantiene la parola data.
Ma veniamo al nostro prossimo domani e delucidiamo quello che si prospetta a breve in fatto di edilizia sportiva.
C’è un progetto di una piscina di quelle che farebbe la felicità di ragazzi e di patiti del nuoto. Di quelle strutture che fa sognare ad occhi aperti: una squadra di pallanuoto, un team di nuoto sincronizzato o a tornei di nuoto amatoriale o agonistico.
Insomma una struttura da mille e una notte, di quelle che al solo pensiero di immaginarla ti viene la pelle d’oca…
A questo punto l’immaginario collettivo si posa sull’incompiuta di Torre Inserraglio , sul terreno incolto di Mondonuovo o alla zona di San Gerardo o , infine, all’ex istituto agrario dove addirittura non solo la piscina ma un fiammante palazzetto dello sport per la nostra squadra del cuore di basket. A ricordo ti quante piscine mancate sono state oggetto di campagne elettorali e non solo …
Non vogliamo svegliarvi ma la realtà è ben oltre l’immaginario collettivo . Avete presente il Polivalente? Si proprio nella stessa zona su un terreno di 11mila metri quadrati di proprietà privata.
Ora una nota società specializzata nel settore con “referenti locali”vuole con il benestare della casta
creare una struttura dal costo di 2milioni di euro con la richiesta al comune di adempiere alle opere di urbanizzazione che ricordiamo hanno un costo a carico dell’amministrazione.
Quindi una struttura privata Per un apparente servizio pubblico/privato di sicuro successo?
Ovviamente nell’addolcire “l’aspirina” delle spese a carico l’amministrazione, c’è la sorpresa di un accontentino composto da alcune tessere omaggio e qualche convenzione con i servizi sociali e le scuole, giusto per non farci mancare nulla insomma…..
Un’altra furbata di Risi & Co.????