Nardò,17 febbraio_di COSIMO POTENZA_Aspettiamo con una certa curiosità, a dire il vero non solo la nostra, la venuta del “messia” del centro sinistra Emiliano con le tavole ancora grezze da riscrivere in chiave moderna. A dire il vero vi è sentore di una certa inquietudine e preoccupazione in quel contesto partitico in quanto un po’ per la gestione non esemplare di questa amministrazione che lascia molto a desiderare, per quanto non fatto, per gli evidenti accordi sottobanco pre elezioni regionali, all’insaputa del cittadino votante, lo spreco di incarichi vari e il disastroso varo della attuale giunta comunale anch’esso frutto di accordi, la questione si fa traballante e alquanto instabile. L’idea del messia ci riporta alla parabola secondo Matteo (Renzi) che così recita: ”Risi stai tranquillo!” Il primo cittadino per rimanere in piedi questa volta e non segnare la sua fine politica, deve mantenere gli impegni presi in precedenza con una sfilza di cittadini, amministratori e affini. Pronti tutti a fargli calare le brache! Non sarà uno bello spettacolo ma la cosa rende l’idea. Ora più che mai Risi è contornato da mezze cartucce e venditori di fumo, lo abbiamo visto in tutti gli impegni dove il PD si è cimentato. Come uscire da questa cripta funerea; Egli deve necessariamente rispondere a chi di “dovere” e quindi accontentare anche Emiliano con il quale vorrebbe fare bella figura anche per evitare che su quelle tavole si scriva il suo nome in rosso PC e con un nuovo comandamento del Messia barese: “ammandineme che t’ammandènghe” (reggimi che ti reggo). Dunque ha bisogno di forze nuove e fresche, persone di spessore che possano attrarre voti trasversalmente che gli diano una sorta di verginità presunta oramai abbondantemente profanata. Anche per capire se vi sono le condizioni -assai remote- per mettere su una nuova squadra alle prossime amministrative che non sia o quasi una fotocopia di quella attuale. Emiliano dunque arriva a Nardò già preparato e non molto convinto con il “compitino fatto a casa”, la cui traccia a cura del segretario provinciale del PD Piconese che conosce molto bene la realtà cittadina del partito ,dall’elettorato potenzialmente corposo ma deflazionato in quanto a motivazione e interesse, non potrebbe essere che: ”le chiacchere di carnevale del PD Neritino”. Potrebbero venire fuori rancori mai sopiti come per esempio le modalità di elezione del segretario eletto da una maggioranza di solo 40 voti su un irreale quanto “ad horas” tesseramento di 720 cittadini per poi risultare i miseri 140 nudi e crudi. Il direttivo si presenta sfilacciato e non convergente, lo stesso segretario eviterebbe con il bene placido di Risi la convocazione dell’assemblea degli iscritti preferendo quella del direttivo più comoda e meno imbarazzante, neutralizzando eventuali posizioni anche forti della prima che comunque aspetta seduta sulla riva del fiume! Un PD quello nostrano tutto impegnato a favorire candidati esterni frutto appunto di accordi che non premiano certo questa città anzi la privano clamorosamente e meschinamente di un suo candidato che poteva essere individuato tranquillamente nella rosa che compone questa maggioranza. Una figura libera, non vecchia e stantia, referente o frutto di vecchi dinosauri della politica. A togliersi il prosciutto dagli occhi Risi non ci pensa proprio così pieno di sè che non comprende che deve cambiare metodo, un candidato che tira avrebbe sicuramente catalizzato interesse e voti verso un partito in piena crisi di nervi potenzialmente schizofrenico, ma preferisce raschiare il fondo. Infatti, tra i componenti “democratici” nessuno a messo in conto l’individualismo imperante che serpeggia tra gli scranni di palazzo. Un esempio? Il presidente del consiglio Tiene tesserato ma super partes, il Capo gruppo del PD Parisi a rappresentare se stesso visto che il consigliere Luci non ha la tessera del PD ma è affezionato allo scranno, quindi viene facile comprendere che il silenzio in casa PD è oro percolato, non dimenticheremo la loro partecipazione a sostegno della firma del protocollo di intesa per la chiusura dell’ospedale, una per tutti! Passiamo ai nuovi “zombie disorientati” che calpestato il palcoscenico politico locale Frasca e Casili in vesti e caratteristiche per molti versi inedite. Sembrerebbe, la loro, una campagna sui generis timorosa e quasi silente. Il primo perché evidentemente si è reso conto che a questo giro potrebbe rimetterci le penne atteso la diatriba nazional popolare tra Fitto e Berlusconi e la sempre più crescente richiesta proveniente dal popolo che rimane difficile da esaudire; il secondo parrebbe privo di stimolo e mezzi in cerca dell’isola che non c’è con il corvo “Ronzinis” sulla spalliera del letto ad attendere. Un disturbo intestinale lo creerebbe anche una certa informazione asservita e pericolosa, povera di onestà intellettuale e deontologia, nuclei di faziosa disinformazione. Una stampa bugiarda dunque, che predilige furbescamente la voglia di scoop alla verità. Come eliminare queste forme di protagonismo estremo, cadute di stile e improprie quanto gratuite esposizioni mediatiche di soggetti ignari. Un caso eclatante sono le dicerie circolate in questi giorni, ma subito smentite di un ritiro dalla corsa allo scranno regionale del forzista Frasca. Insomma una notizia o meglio la notizia che farebbe certamente vendere un migliaio di copie in più ma rivelatasi il giorno dopo, purtroppo per chi maldestramente l’ha organizzato, una vera bufala. Anzi occorre precisare che il buontempone di turno è dovuto ricorrere ai ripari visto che lo stesso Frasca lo avrebbe energicamente redarguito sulla notizia, diciamo così, non attendibile ricevendo in dono una “sviolinata gitana” da far arrossire e sorridere gli stessi lettori. Replay di congetture, non si ferma qui, continua imperterrito nell’opera. Infatti non contento del fallito scoop giornalistico il “buontempone” ha cercato di adoperarsi artigianalmente a ipotizzare fidanzamenti contro natura anche in casa Pd. Ovviamente prontamente auto smentitosi tanto da doversi prostrare, ancora una volta, alla dura verità. Quando finiranno queste cialtronerie?

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