Domenica 21 giugno, a Santa Maria al Bagno, nella centralissima piazza Nardò, inizia la raccolta firme voluta da Andare Oltre per chiedere l’indizione di un referendum popolare ex art. 45 dello Statuto comunale sulla realizzazione di una condotta sottomarina che scarichi nel mare di Nardò la merda di Porto Cesareo.
Riteniamo fondamentale che sia il Popolo ad esprimersi sul proprio Futuro. Una decisione di tale portata non può essere presa da un sindaco pro tempore, a cui sono rimasti altri 10 mesi di mandato e che ha già preannunciato che non si ricandiderà, terrorizzato com’è dal giudizio dei cittadini.
Domenica, a partire dalle ore 9.00, i nostri attivisti saranno a Santa Maria al Bagno per intraprendere questa grande battaglia. Mai nella storia di Nardò è stato utilizzato lo strumento del “referendum consultivo comunale” previsto dallo Statuto. Ma d’altronde neanche la petizione popolare era mai stata utilizzata prima del nostro arrivo in Consiglio comunale (con successo peraltro sul caso pass per residenti per il parcheggio gratuito sotto la propria abitazione).
3.000 firme, pari al 10% circa del corpo elettorale, sono un grande obiettivo che siamo sicuri di raggiungere e superare. La richiesta di partecipazione democratica è fortissima. Una firma può cambiare il destino di questa Città.
La condotta sottomarina, che scaricherà nel mare di Nardò la merda di Porto Cesareo, non faceva parte del programma elettorale con cui Risi ha vinto le elezioni nel 2011 peraltro con un misero 30% dei consensi! Lasci che ad esprimersi siano i cittadini con un referendum!
Preannunciamo fin da ora la nostra adesione alla manifestazione indetta dal portale d’informazione indipendente Agorànotizia per il 3 luglio prossimo, a partire dalle ore 19.00, nella centralissima Piazza Castello, e speriamo siano in tanti ad aderire, cittadini e movimenti di ogni estrazione e orientamento. Anche coloro che fino ad oggi sono rimasti colpevolmente in silenzio nei consessi in cui bisognava esprimersi.
Pippi Mellone
Consigliere comunale