Apprendiamo da indiscrezioni giornalistiche che la data del Consiglio comunale-sciagura, in cui verrà probabilmente decretata la fine di ogni ipotesi di sviluppo turistico del nostro territorio, sarebbe già stata decisa dai Signorotti di Palazzo. Si tratterebbe del 26 giugno prossimo.
In quella data, il Consiglio comunale, composto, come noto, a maggioranza da ubbidienti “yes men”, decreterà è facile presumere il “si!” alla firma del Protocollo d’Intesa con la Regione che stabilisce di scaricare la merda di Porto Cesareo nel nostro mare!
Inutile sottolineare come una simile eventualità sarebbe gravissima e vomitevole.
In pratica il sindaco firmerebbe prima di essere travolto da un’ondata di firme per il referendum. E prima della manifestazione popolare del 3 luglio che si preannuncia molto partecipata.
Al primo cittadino pro tempore non interessa nulla di cosa pensi la gente! A lui del confronto con i cittadini non importa un Tubo!
I 15 pseudo incontri con i cittadini, di cui tanto si è parlato in queste ore, arriverebbero quindi dopo aver preso la decisione! Se a quegli incontri il sindaco “democratico” stesse dando il ben che minimo significato convocherebbe il Consiglio dopo l’ultimo appuntamento da lui programmato per il 20 settembre prossimo a Piazza Donatori volontari del sangue. E invece no. Ha una gran necessità di chiudere il discorso al più presto. I Suoi amici baresi e romani hanno evidentemente una gran fretta.
Prima il peggior sindaco della storia di Nardó, insomma, decide e poi “incontra” i cittadini in banchetti farsa e comizietti! Un comportamento da stalinista che ben si addice alla sua tradizione politica.
Noi dal canto nostro andremo avanti provando a bloccare questa follia a partire da domani con la forza del Popolo e della Democrazia. Saremo a Santa Maria al Bagno dalle 9 alle 13 nella centralissima piazza Nardó. Solo 3.000 firme di neretini possono fermare questa follia e salvare il nostro mare!
Pippi Mellone
Consigliere comunale