“E pur si muove”! dopo tanti anni di battaglie di SpeleoTrekkingSalento (con quasi unico supporto quello delle Associazioni dei Camminatori, riunite nella Rete dei Cammini) di domande inoltrate alle Istituzioni (Presidenti di Provincia e Sindaci)

per farsi promotori presso la Regione Puglia della nostra proposta di una Via Francigena del Sud sino a Santa Maria di Leuca con riconoscimento dello stato di TERMINALE E CONVERGENZA STORICO, GEOGRAFICO E SPIRITUALE DELLE VIE FRANCIGENE DEL SUD si assiste, finalmente, ad un più attento interessamento da parte deinostri parlamentari.

 

 

Sin dalla pionieristica del 1997, poi ininterrottamente dal 2004 a tutt’oggi, SpeleoTrekkingSalento propone, ogni anno, con tantissimi pellegrini al seguito, “Il Cammino per Leuca” (ampiamente documentato anche nel libro “La Via dei pellegrini” del prof. Ezio Sarcinella) conducendo, sistematicamente, a piedi, il pellegrinaggio dalla Madonna del Casale di Brindisi alla Basilica Giubilare di S. Maria di Leuca “De finibus terrae” per 146 km, in 6 tappe e attraverso 24 comuni, situati perlopiù nell’entroterra, attivando, lungo l’itinerario le diverse ricettività, quali alberghi, B&B e conventi.

 

Solo grazie al pressante interessamento di SpeleoTrekkingSalento e della Rete dei Cammini si è ottenuta la promessa d’inserimento del nostro tracciato del Cammino per Leuca, allargato a quello di Levante e di Ponente, nella cartina della viabilità francigena del Sud, individuata e definita dall’Istituto Geografico su incarico dell’AEVF (Associazione Europea Vie Francigene) per l’inserimento nel masterplan nazionale. Fu proprio il presidente dell’AEVF, Massimo Tedeschi, ad affermare personalmente, nel Convegno ad Altopascio (Lucca) del 1 novembre 2013, in pubblico,

suggellando solennemente la promessa con una calorosissima, indimenticabile, stretta di mano al presidente di SpeleoTrekkingSalento, Riccardo Rella, il prolungamento della Via Francigena del Sud fino al Santuario di S.Maria di Leuca, a completamento di un eccezionale itinerario turistico religioso.

 

Un sentito grazie al Presidente della Regione, Emiliano, che sta provvedendo a rimediare alla scelta della Regione Puglia al momento della delibera della Via Francigena del Sud sino a Brindisi, dimenticando la valenza storica di S.M. di Leuca, ma assicurando attraverso l’assessore Silvia Godelli il futuro inserimento del tratto fino a Leuca.

 

Spiace, oggi, constatare che nei diversi articoli relativi alla “Via Francigena sino a Leuca” non ci sia alcun riferimento al grande, unico, ininterrotto e capillare lavoro no-profit portato avanti con pura, indistruttibile passione, onestà ed illimitato amore per la nostra Terra, da tutta SpeleoTrekkingSalento. Un principio cristiano ricorda di “dare a Cesare quel che è di Cesare” ed è giusto che nel rispetto della verità e delle relative competenze le Istituzioni laiche ed ecclesiastiche, l’Università, le Associazioni e gli Operatori turistici lavorino in sinergia per un obiettivo che vediamo, finalmente, condiviso: S. Maria di Leuca ritorni, come nel Medioevo, a essere una delle quattro principali mete del

pellegrinaggio cristiano, con Canterbury, Santiago e Gerusalemme. A tale fine riteniamo che un importantissimo contributo sia stato dato dalla manifestazione Pilgrims Crossing Borders, conclusasi con un Convegno, organizzato il 15 ottobre u.s. dalla Rete dei Cammini, al Campidoglio di Roma, che si è avvalso del Patrocinio della Comunità Europea.

Si è trattato di un lungo cammino internazionale, iniziato dall’estremo Nord della Norvegia, che per quanto riguarda la Via Francigena del Sud, ha potuto testare l’intero itinerario con 18 pellegrini che, partiti per la maggior parte da Roma, si sono immessi, guidati da SpeleoTrekkingSalento, dopo Brindisi, sul nostro Cammino per Santa Maria di Leuca o Leucadense, lungo un filo invisibile che tocca tantissime chiesette Mariane, scoprendo così le bellezze del nostro barocco, la Grecìa Salentina, gli eccezionali affreschi di Santa Caterina d’Alessandria in Galatina, le cripte affrescate e il complesso di Leuca Piccola, sorto proprio per l’ospitalità dei pellegrini. Nell’ultimo chilometro, riproponendo l’antico rito dimenticato, ciascun camminatore ha depositato le pietre, qual peso dei peccati, dinnanzi alla settecentesca Erma Antica, simbolo del Cammino stesso proseguendocoralmente verso l’estremo Santuario di punta Mèliso.

 

Il nostro ringraziamento al presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e alla consigliera delegata alla cultura, Simona Manca, che hanno dato il benvenuto ai pellegrini nella Sala Consiliare del Palazzo dei Celestini di Lecce, ai Sindaci dei Comuni interessati dal percorso, che hanno coinvolto i pellegrini nelle nostre tradizioni e concesso le credenziali, alle Associazioni amiche, come il Gruppo dei Dodici di Roma, Libera-mente e il Movimento Valori e Rinnovamento, che ci hanno supportato in questo pellegrinaggio, ai Rettori delle Basiliche che hanno benedetto i

nostri pellegrini, a Puglia Promozione che ha inserito l’evento nelle Vie spirituali di Discovering Puglia, alle Strutture Ricettive che si sono distinte per la consueta calda accoglienza salentina e, non per ultimi, agli Escursionisti di SpeleoTrekkingsalento, sempre presenti e collaborativi, e a Leon Colonna che con il suo fuoristrada ha seguito passo per passo l’intera manifestazione, soccorso chi in difficoltà e prodotto la ricca documentazione fotografica inserita su Facebook in Amici Speleo Trekking Salento.

 

Lecce, 23 ottobre 2015

x Speleo Trekking Salento

Riccardo Rella – presidente

Prof. ssa Rita De Matteis – Mediatore culturale