BRINDISI (CdM)- Una ventina di ulivi sono stati abbattuti oggi a Torchiarolo (Brindisi) da un olivicoltore che non ha presentato ricorso al Tar e che ha quindi deciso di dare esecuzione alle disposizioni del piano degli interventi per fronteggiare la Xylella fastidiosa, il batterio killer degli ulivi.

 

A Torchiarolo, stando alle disposizioni dell’Europa, recepite con decreto ministeriale e poi divenute esecutive con il programma di interventi del commissario straordinario Giuseppe Silletti, vanno tagliate non solo le piante infette ma anche quelle che ricadono nel raggio dei 100 metri.

È il territorio in cui si sono concentrate le proteste, nei giorni scorsi, e in cui vengono effettuate ronde notturne da parte degli ambientalisti e dei cittadini. Il bilancio degli ulivi rimossi dall’avvio delle operazioni si attesta, a oggi, attorno alle 1.100 piante in tutta la Puglia. È in corso a Torchiarolo (Brindisi), area in cui sono stati individuati alcuni focolai di Xylella Fastidiosa, il batterio killer degli ulivi una marcia di circa DUE chilometri per ribadire il «no» alle eradicazioni.

La marcia è organizzata dal Movimento 5 Stelle e dai comitati spontanei del territorio. In piazza, al termine del corteo, prenderanno la parola esperti e anche esponenti politici di diversa appartenenza: «Non è una battaglia di bandiera – si legge in una nota dei Cinquestelle – ma vogliamo che possa essere una battaglia comune in difesa dei nostri ulivi e del nostro territorio pugliese». «Ribadiamo il nostro no alle eradicazioni insieme ai comitati per la difesa degli ulivi e agli agricoltori – proseguono i pentastellati – ribadiamo il nostro no alla mattanza di ulivi secolari in atto in Puglia, è chiaro ormai a tutti che il piano degli interventi del commissario Silletti per far fronte all’emergenza sul rischio di diffusione del batterio Xylella fastidiosa è assolutamente inefficace». «L’eradicazione di migliaia di ulivi, alcuni dei quali secolari – concludono, puntando il dito contro l’Ue – creerà un danno permanente al territorio pugliese e all’Italia intera».(Fonte CdM)