Nella propaganda di Risi & Co sugli alloggi Ex Iacp è calma piatta quando si materializzano problemi “vitali” come l’acqua e l’annoso problema che stà, seriamente, mettendo alla prova potenziali elettori di cui il primo cittadino e il “suo” Mentore sono alla “disperata” ricerca … Ci chiediamo se esiste solo il Movimento Andare Oltre, a rendere noto certe discrasie croniche in questa attuale amministrazione , e gli altri pseudo_moralisti ? (N.d.R)
Persiste la situazione di disagio nelle palazzine Arca Sud Salento (ex Iacp) di Nardò a causa del comportamento di taluni condomini, i quali, con o senza colpa, non ottemperando all’obbligo di saldare le bollette relative alla fornitura idrica, di fatto, trascinano centinaia di corretti pagatori in una situazione di disagio oramai tristemente nota alle cronache.
Giova sottolineare che i numerosissimi inquilini da cui siamo stati interpellati sono tutti in possesso di ricevuta di pagamento, loro rilasciata dai delegati dell’amministratore condominiale, a testimonianza dell’avvenuto saldo della propria quota.
Questione diversa, ma il cui epilogo è analogo al problema rilevato, riguarda gli inquilini che non si sono affatto visto recapitare,da parte dell’amministratore, i bollettini di pagamento. Pertanto, non solo hanno subito il distacco del servizio idrico, ma non sono stati posti in condizione di prevenirlo. Non meno grave è il mancato computo, nelle somme dovute, dei bonus acqua.
Ultima in ordine di tempo ad essere interessata dalla interruzione del servizio idrico è la palazzina del fabbricato C – scala A/B/C di piazza 1 Maggio. Come detto, purtroppo, inquilini che hanno sempre provveduto in maniera puntuale al pagamento del dovuto si sono ritrovati con i rubinetti all’asciutto, tra di essi anche fasce deboli come bambini, anziani e disabili.
Da circa due giorni risulta interrotta l’erogazione dell’acqua anche ai residenti in via Pompiliano.
Alla data del 2.12.2015 è stata protocollata un’ istanza, l’ennesima, da parte del consigliere Mellone, affinché l’Autorità comunale si muova a sostegno dei cittadini, i quali, non possono fare altro che sollecitare i propri portavoce. Tuttavia, ad oggi, martedì 8.12.2015, non risulta vi sia stata alcuna ordinanza da parte del Sindaco, nella sua veste di Autorità sanitaria locale, per porre rimedio a questa incresciosa situazione.
Occorre ricordare che l’acqua è un diritto vitale e non un semplice bene commerciabile; è necessario tutelare interessi costituzionalmente garantiti, in particolare, nei confronti dei soggetti vulnerabili come, appunto, i minori coinvolti, evitando la indiscriminata, grave ed autoritaria azione di sospensione della erogazione idrica posta in essere da Aqp.
L’adozione della legge regionale 10/2014 mira proprio a tutelare soprattutto fasce deboli e pagatori; alla luce della stessa, l’Arca Sud Salento dovrebbe far fronte alle morositá delle famiglie non abbienti.
Maria Grazia Sodero
Comunità militante Andare Oltre
Antonio De Mitri
Tutto per Nardò