Lecce, 13 Gennaio – Non si placano i moti di protesta degli studenti leccesi, costretti a fare lezioni in aule fredde e per niente ospitali. Questa volta sono gli studenti dell’istituto “Columella- Presta” a recarsi sotto il palazzo della Provincia
per chiedere il ripristino del funzionamento dell’impianto di riscaldamento nelle aule che ne sono sprovviste. Insieme agli studenti e ai loro rappresentanti, presente anche una delegazione del Blocco Studentesco, sempre schierato per la difesa dei diritti degli studenti.
“Continuiamo a sostenere quanto sia aberrante parlare di “Buona scuola”, se con essa ci riferiamo a strutture fatiscenti e prive di fondi per garantire anche il più elementare dei servizi, quale il riscaldamento durante i mesi invernali. Alcune classi sono state costrette a svolgere le attività didattiche all’esterno – dichiarano alcuni esponenti del Blocco Studentesco – che paradossalmente offriva una temperatura, a detta degli studenti, meno rigida di quella presente all’interno delle aule.”
“I tagli avviati dal governo renziano dapprima con la riforma Delrio e in seguito con quella del sistema scolastico, si incastrano perfettamente in un mosaico raffigurante il declino dell’istituzione pubblica per eccellenza, la scuola. In quanto giovani detentori delle sorti di un futuro non roseo, crediamo fermamente che protestare ed esigere la garanzia di servizi adeguati, soprattutto nelle scuole, sia il primo di una serie di passi da fare per cambiare le nostre sorti. Ci hanno garantito che il problema sarà risolto- conclude la nota – ma se così non dovesse essere torneremo alla carica più agguerriti che mai.”