Dichiarazione del sindaco Marcello Risi sui parcheggi a pagamento a Santa Caterina.
“Allo scopo di porre un argine alle stucchevoli polemiche e al diffondersi di false rappresentazioni della realtà, si espone in dettaglio la situazione dei parcheggi per auto nella località di Santa Caterina di Nardò.
I recenti parcheggi a pagamento di recente istituzione sono tutti sul Lungomare di via Cantù. Gli stalli blu sono 153. Sulla medesima via vi sono, inoltre, 13 stalli bianchi, diversi stalli gialli per disabili e 64 posti per parcheggio auto liberi e gratuiti.
Su Via Cantù i posti auto gratuiti sono non meno di 77.
Le vie perpendicolari a Via Cantù non hanno stalli blu, ma solo aree di sosta gratuite (20 su Via Verga, 30 su Via Pignatelli, 15 su Via Leoncavallo, 20 su via Ponchielli, 6 su Via Giordano).
Completamente gratuita la sosta anche sulla parallela Via Sardegna (80 posti) e sulla parallela Via Montalto (40 posti).
Tutti liberi e gratuiti i parcheggi alla sinistra della piazzetta guardando il mare, a partire da Via Pietro Micca (si tratta di non meno di 200 posti auto liberi).
A Santa Caterina i parcheggi auto liberi e gratuiti nelle vie residenziali sono oltre 500, a fronte di 170 stalli blu.
Su Via Cesare Cantù (dove sono collocati quasi tutti gli stalli blu) si affacciano 25 abitazioni. 12 sono dotate di comodi parcheggi riservati e privati, protetti da passo carrabile. 13 non dispongono di parcheggio privato. La metà appartengono a residenti, i quali hanno diritto al pass gratuito. Sei abitazioni sono di proprietari non residenti. Ho chiesto all’Aipa, società che gestisce il servizio, che anche i sei proprietari non residenti possano avere un pass gratuito. Ritengo che l’Aipa non abbia ragioni valide per opporsi: così anche i sei proprietari non residenti avranno dal prossimo mese un pass gratuito.
Gli altri proprietari, residenti e villeggianti continueranno a parcheggiare nei 500 parcheggi liberi e gratuiti. Che rimarranno liberi e gratuiti fino a quando io sarò sindaco.
Naturalmente i miei avversari non vi racconteranno mai la verità.
Marcello Risi”