BARI- Si dava per certa la riunione di oggi, infatti così è stato. La sicurezza che uscisse qualche novità era nell’aria principalmente perché partecipata e con la presenza di Raffaele Fitto. L’ipotesi era sul nome del candidato: il già noto Francesco Schittulli o l’outsider Mario Mauro ma, Raffaele Fitto, aveva già, probabilmente, l’asso nella manica.
Rinviata la riunione con la coalizione a martedì con, all’ordine del giorno, non il nome del futuro candidato alla regione per il centrodestra ma la decisione di affrontare ,verso metà gennaio, le elezioni primarie. Raffaele Fitto avrebbe detto: “Basta tavoli e tavolicchi, decidiamo con le primarie. Le chiedo a Roma quindi perché non farle in Puglia”.
La strategia del leader di Maglie sta nel fatto che, nella capitale, vorrebbero imputargli una colpa in caso di sconfitta ma lui gioca d’anticipo e rilancia la consultazione elettorale. Come dire: se dovesse perdere il candidato è quello che ha scelto la coalizione ed i militanti, ed elettori del centrodestra, ed io faccio la battaglia. Martedì la scelta finale nel tavolo della coalizione che potrebbe dire sì alla proposta o rifiutare.
Fratelli d’Italia, i socialisti, il Nuovo Centrodestra qualora non fossero convinti, o non dovessero accettare l’idea delle primarie, si dovranno assumere la responsabilità della decisione e rimandare ogni valutazione al tavolo romano che, a quel punto, sceglierà un nome smarcando, in tal modo, un eventuale responsabilità di Forza Italia in Puglia.(fonte Trnews)