Arriva in giunta il Politecnico del Made in Italy.È stato lo stesso Presidente dell’istituto, l’imprenditore neritino Luciano Barbetta, a illustrare all’esecutivo cittadino, nella riunione di questo pomeriggio, gli obiettivi della neonata piattaforma per la formazione e le buone pratiche.
Si punta a sviluppare quel patrimonio di competenze specialistiche e di inventiva che si traducono nella speciale alchimia del Saper Fare italiano.
“La nostra città intende svolgere un ruolo centrale nell’ambizioso progetto” hanno spiegato al termine della riunione il sindaco Marcello Risi e l’assessore alle attività produttive Flavio Maglio.
La giunta proporrà al consiglio comunale una convenzione con il Politecnico Made in Italy e diventa sempre più concreto l’obiettivo di collocarne la sede principale nel centro storico di Nardò, all’interno dell’area dell’ex mercato coperto di via Pellettieri, presto sottoposta ad un complessivo intervento di ristrutturazione.
Il dott. Luciano Barbetta ha spiegato le finalità dell’iniziativa. “Il Politecnico del Made in Italy – ha dichiarato il noto imprenditore – si integra con il processo di riqualificazione e riposizionamento verso la fascia alta della produzione del sistema moda salentino. Il futuro è della produzione di qualità, e il nostro sogno, che tutti dobbiamo coltivare, è assegnare al nostro territorio una funzione strategica nella industria dello stile e del lusso”.
In questa ottica diventa vitale la qualificazione del personale sia sul versante tecnico – professionale e della creatività, sia sul versante delle competenze manageriali.
Il Politecnico del Made in Italy, pur partendo dal filone moda e manifattura, avrà un’impostazione multisettoriale, interessando tutti i comparti riconducibili al made in Italy che insistono sul territorio (moda e manifattura, arte e patrimonio, turismo, agroalimentare, meccanotronica).