Ma siamo sicuri che sia regolare caro sindaco? Non sarebbe stato piu’ opportuno un intervento della polizia locale? O si ha paura che un organo di polizia possa procedere diversamente e magari adottare misure piu’ drastiche?

Non e’ forse questo come un nascondere la polvere sotto il tappeto?

La mancata e dovuta attenzione verso queste realta’ non e’ forse la conseguenza di un palese fallimento del suo assessore?

Puo’ un amministratore sentirsi il padrone delle regole che si inventa di volta in volta per non perdere il potere?

Tutto e’ avvolto nel piu’ totale mistero in questo citta’, compresa la sorte degli impianti sportivi, gia’ pochi e in condizioni pessime. Sono ormai diventati un brutta cartolina per i turisti da nascondere sotto il tappeto.

Come sempre la politica nel senso piu’ nobile che tutti vorremmo da il passo a quella meno capace che esce con le ossa rotte da questa storia. Quello che quotidianamente viviamo certifica il fallimento della sua giunta incapace di essere all’altezza della sfida della grande crisi che questo citta’ vive. (N.d.R)

 

Articolo a firma di Giovanni Siciliano giunto in redazione il 6 giugno 2015:

 

Un famoso proverbio così recita: “Dopo che scapparono i buoi misero i cancelli”. Dalla stampa odierna si apprende che l’Assessore Maglio ha fatto chiudere con catene e lucchetti alcuni impianti sportivi di Nardò che, dato lo stato di abbandono e di degrado, rappresentavano rischi e pericoli di vario genere. Bene ha fatto l’Assessore Maglio, ma egli stesso accolga il mio appello al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale. Lo stato di abbandono e di degrado non solo dei pochi impianti sportivi, ma anche di altri beni comunali, sono la dimostrazione che a Nardò, da sempre, l’ufficio lavori pubblici e l’ufficio patrimonio non funzionano come dovrebbero. Sugli impianti sportivi, in particolar modo sul polivalente della 167 sono stati spesi fior di quattrini e, puntualmente, la struttura è in stato di abbandono e di degrado. Gli uffici competenti non hanno saputo attivare procedure di affidamento e di manutenzione che impedissero il verificarsi dell’odierna situazione. Cosa sta a fare il Segretario Generale, dunque? Cosa viene a fare a Nardò il nucleo di valutazione? Non si accorgono, forse, che esistono settori in cui i dirigenti non riescono a garantire neppure l’ordinaria Amministrazione. E poi, attraverso i Peg, pretendono produttività assurde. Per avere prodotto cosa? Lo scempio ed il degrado a cui siamo costretti ad assistere? Sveglia Sindaco! Siamo ad un anno dalle elezioni amministrative. O si mette in atto una piccola rivoluzione politica ed amministrativa oppure i cittadini di Nardò non saranno più disponibili a fare sconti di nessun genere.


Giovanni Siciliano – Consigliere Provinciale

 


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