In queste ore è stata depositata presso la Procura della Repubblica di Lecce una querela con la quale un gruppo di pizzica neretino, noto ai più per talento e professionalità, lamenta di aver subito una “diffamazione”, ad opera dei responsabili ed esponenti di un altro noto gruppo operante nello stesso settore. Il grave reato di sarebbe perpetrato, secondo quanto sostenuto dal legale del gruppo (ritenuto) leso, avv. Salvatore Donadei, proprio sulle bacheche del celeberrimo social, e vedrebbe coinvolti anche estemporanei “commentatori”, fin troppo “disinvolti” nei loro pesanti “apprezzamenti”, a ruota di una vera aggressione via web posta in essere dalla seconda associazione, per fantomatiche ragioni legate all’utilizzo di un logo, a suo dire esclusivo ma, a quanto è dato sapere, semplicemente rinveniente da immagini del web e senza la minima tutela legale, che non avrebbe comunque giustificato la (grave) ipotesi di reato, sulla quale si è di recente soffermata anche la Suprema Corte di Cassazione. Insomma, tempi duri per chi scambia facebook per un’arena in cui tutto è consentito impunentemente.