AGI) – Roma, 15 giu. – Dopo le sconfitte a Venezia, ad Arezzo e a Matera il Partito democratico fa i conti con gli ultimi risultati dei ballottaggi, che a Enna e soprattutto a Gela, ‘roccaforte’ del presidente della Regione, Rosario Crocetta,premiano il Movimento 5 stelle.
“Il cammino non si e’ interrotto, ma occorre registrare il passo” dice la vicesegretaria Debora Serracchiani commentando l’esito del voto e auspicando “una piu’ forte unita’ nel partito e nel centrosinistra” che dia “slancio a un rinnovamento che non si e’ realizzato dappertutto e fino in fondo”. Le vittorie dei candidati sindaci a Mantova e a Trani e le conferme a Lecco e a Macerata non bastano. “Sulla scena nazionale – sottolinea ancora – sono riaffiorati sentimenti di paura che hanno favorito chi non ha responsabilita’ di governo: il centrodestra non e’ mai morto e sbaglia chi coltiva quest’illusione”. Guardando ai risultati in Sicilia, Serracchiani osserva infine che “non va sottovalutata la capacita’ del M5S di intercettare voti che almeno in parte potrebbero essere del Pd”.
E proprio Beppe Grillo esulta per quello che definisce il “Filotto 5 Stelle”. Su Twitter il leader del Movimento pubblica le foto dei cinque nuovi sindaci: quelli di Venaria Reale (Piemonte), Quarto (Campania), Porto Torres (Sardegna), Enna e Gela (Sicilia). “Fantastico signori! L’onesta’ sta tornando di moda. Ed e’ solo l’inizio! Fatelo sapere a tutti”, aggiunge su Facebook, mentre il gruppo parlamentare M5S all’Ars chiedono al presidente Crocetta di “fare un passo indietro”.
Esulta anche la Lega. “La poltrona di Renzi traballa”, sintetizza Matteo Salviniper il quale il Pd ha rimediato “una bella mazzata” dopo aver passato “un anno a parlare di legge elettorale e Senato quando l’emergenza in Italia sono la disoccupazione e l’immigrazione fuori controllo”. Il segretario federale saluta “un risultato straordinario. La Lega e’ il primo movimento politico alternativo a Renzi, se si parla di centrodestra che riparte, si parla di un centrodestra che deve partire dalla proposta della Lega”.
Soddisfazione anche in Forza Italia. Per Palo Romani, capogruppo al Senato “Renzi non e’ imbattibile. Anzi, e le due tornate amministrative lo dimostrano, e’ perdente anche dove sembrava favorito”. Renato Brunetta, presidente dei deputati azzurri ricorda invece che “dove il centrodestra e’ unito, ma e’ unito su un progetto nuovo, non di ossequio al Partito democratico di Renzi, vince”.